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L'entroterra veronese del Lago di Garda


Contributed by Andrea Benoni on August 9 1995.
"Dedicato a Stefano Piccoli, in ricordo di uno dei tanti momenti felici passati insieme."
E da alcuni anni che mi diletto ad effettuare escursioni in bici nell'entroterra gardesano, ho cercato di mettere insieme alcune delle mie esperienze per preparare un percorso che permetta di vedere quelli che sono a mio modo di vedere alcuni dei posti più belli della costa veronese del lago di Garda. Ho dovuto ovviamente fare delle scelte in modo da non appesantire troppo il percorso, in ogni caso serve un minimo di allenamento visto che il percorso si snoda per 18 Km. e vi sono diversi dislivelli, si può pensare di sopperire ad una forma non perfetta diluendo il tutto nell'arco di una intera giornata visto che gli angoli suggestivi per delle soste sono numerosi, consiglio l'uso di attrezzatura discreta perché in alcuni punti la strada è impegnativa (discese ripide). Anche se vi sono diversi punti raggiungibili in macchina da cui iniziare, l'ideale è partire da Bardolino per due motivi principali: il primo riguarda la presenza di un grande parcheggio facilmente raggiungibile, il secondo il fatto che permette di concentrare le maggiori fatiche dei tratti più impegnativi nella prima fase del percorso lasciando in fondo al ritorno la fase più rilassante, il seguire la costa. In caso non amiate le escursioni in bici molti tratti sono altrettanto gustabili per escursioni a piedi.

Ho incluso per facilitare le spiegazioni una mappa con il percorso e un grafo della distanza/altitudine dei vari punti. Ai primi di Aprile ho eseguito e misurato tutto il percorso, peccato che una giornata cupa abbia un po' rovinato le fotografie che ho comunque incluso per rendere l'idea dei posti toccati dall'escursione, sono in formato JPEG per problemi di occupazione, sono disponibili vari visualizzatori e convertitori per questa tipologia di immagini su Compuserve.

Partenza

Il parcheggio dove si possono lasciare le macchine è a nord di Bardolino, ci si arriva da un incrocio seguendo la strada che porta alla passeggiata verso Garda, e in terra battuta e da sulla strada statale da cui è separato da un leggero dislivello. Con le bici si deve superare il dislivello ed immettersi sulla strada in direzione di Bardolino dopo 50 metri si arriva ad un incrocio con una strada secondaria a sinistra che porta ad Albarè.

Salita di Albarè

La strada è asfaltata e purtroppo a media intensità di traffico (l'unica del percorso) ma permette di avvicinarsi alla zona della rocca, sale di 150 metri in 2.5 chilometri. Arrivati verso la cima vi sono due strade che portano alla Rocca, io ho scelto per la seconda che fa il giro più lungo ma permette di arrivarci più agevolmente con la bici e di passare in prossimità dell'eremo. La strada che conduce all'eremo si prende ad un incrocio riconoscibile per la presenza di un Capitello ((1) sulla mappa), le indicazioni riportano la dicitura Str. dell'Eremo (Str Costa di Vallonga), continua quindi come strada bianca e dopo un po' è costeggiata dai cipressi, il tutto per 700m. e una sessantina di metri di dislivello.

Foto 1

Eremo

Si giunge quindi al bivio dell'eremo (vedi foto 1, punto (2) sulla mappa), che si scorge in alto nella foto. Proseguendo a sinistra si giunge all'eremo, la costruzione è accessibile in visite guidate negli orari prestabiliti.


Foto 2 A destra della croce la strada che porta alla rocca continua nel bosco, ho voluto fare una foto di questa stradina (vedi foto 2) che in alcuni punti è leggermente impervia ma ha il grosso vantaggio di mostrare un esempio significativo del tipo di bosco che una volta attorniava tutto il lago.

Dopo 300 m. si arriva ad una congiunzione di strade (punto (3) sulla mappa), di fronte la strada che porta alla rocca, a destra la strada che poi prenderemo per scendere a Garda e a sinistra una strada più diretta che arriva dalla strada che precedentemente avevate percorso.
Foto 3

La Rocca di Garda

La salita che porta alla rocca è un tratto difficilmente affrontabile in bici nei primi 100 m., prosegue per altri 100 m. fino al limitare della Rocca, è un punto panoramico notevole che da un lato da sul golfo di Garda e dall'altro sulla riviera di Bardolino. La Foto 3 è eseguita da questo punto e riprende uno scorcio di Garda, purtroppo solo la vista prospettica è resa visto che una giornata cupa e la primavera ancora alle porte hanno eliminato gran parte dei colori.


Discesa verso Garda

Ritornati all'incrocio prima della salita (punto (3) sulla mappa), si deve prendere a sinistra verso Garda. E una stradina scoscesa che scende nel bosco, dei freni con messa a punto perfetta sono strettamente necessari, nell'ultimo tratto la strada diventa prima in terra battuta e poi asfaltata fino ad un incrocio nel quale si deve dare la precedenza, il tutto per una lunghezza di 700 m.

Garda

All'incrocio (punto (4) sulla mappa) si deve prendere a destra verso l'entroterra, si deve continuare per 700 m. fino all'incrocio con una strada secondaria a sinistra, Via dell'Uva, dopo una serie di curve (900m.) si arriva ad incrociare la strada per Costermano in prossimità del ponte su un torrente. Foto 4

Valtesina, Valle dei Mulini

Passato il ponte sul torrente a destra inizia una strada bianca (indicazioni Valtesina e percorso della salute punto (5) sulla mappa). E una vallata molto suggestiva percorsa da un torrente le cui acque nel passato venivano usate dai numerosi mulini come forza motrice, alcune delle costruzioni conservano ancora le ruote altre mantengono solo la vecchia conformazione che ne fa intuire l'uso nel passato. Tutto il percorso fino al ponte più a monte sono 1100 m, ho effettuato due foto, la prima foto 4 riporta una delle costruzioni che si possono trovare lungo la vallata Foto 5
mentre la foto 5 riprende uno dei tanti ponticelli/guadi che si oltrepassano. Verso la fine si incontra un bivio a destra vi è una salita accentuata che al suo apice arriva ad un incrocio. A sinistra si arriva ad un ponte sul torrente, punto (6) sulla mappa.

Passati il ponte si deve prendere la strada in salita per 300 m. ci si immette su una strada asfaltata che a sinistra dopo 200 m. porta vicino ad un gruppo di case. All'incrocio prendere dritto per la strada bianca, al successivo incrocio a destra fino ad arrivare presso un maneggio (dopo 300 m.) quindi si costeggia i campi di golf per altri 500 m. fino alla chiesa della Madonna del Soccorso.

Marciaga

Immettendosi sulla strada che porta a Garda (sinistra direzione Marciaga) dopo 300 m. si arriva all'incrocio per Albisano poco prima del paese di Marciaga, si deve quindi prendere la strada destra.

Punto panoramico, punto (7)

Da Marciaga dopo 600 m. costeggiando ulivi e i campi da golf si arriva ad un punto panoramico, di fronte si vede il lago sulla sinistra più in basso la Rocca di Garda dove ravamo in precedenza e a destra la rocca su S.Vigilio dove arriveremo fra qualche chilometro. Quindi dopo 600 m. di discesa su strada asfaltata nel bosco, ci si immette sulla strada che da Garda porta ad Albisano.

500 m. di leggera salita e si giunge in località Le Scaie dove sulla sinistra una strada secondaria con le indicazioni per il Monte Luppia / Le Sorte riporta su strade secondarie. Dopo la salita e le case proseguire mantenendo la sinistra fino ad un incrocio dove si deve prendere a destra per località Le Sorte ( 300 m. da Le Scaie).

Località le sorte

La strada diventa bianca e passa prima tra gli olivi poi in un bosco dopo 700 m. in Loc. Murette prendere a destra (discesa) 300 m. un altro incrocio ancora a destra.

Località Ca Bianca

Si arriva davanti al cancello di una villa con veduta sul lago e cipressi, a destra vi è una stradina che scende nel bosco, solo in parte percorribile a cavalcioni della bici. Foto 6

Incisioni rupestri

Lungo la discesa dopo 300 m. cominciano le prime incisioni sul fianco della montagna, alcune molto antiche (foto 6) altre più moderne, vi sono alcune pubblicazioni in merito.

Rocca di Punta S. Vigilio

Dopo altri 300 m. si giunge ad un primo incrocio prendere a sinistra direzione Garda dopo 100 m. a destra ci si immette quindi su una strada di ciottoli che dopo altri 100 m. arriva sul bordo di un dirupo che dà sulla Baia delle Sirene e Punta S. Vigilio (=foto 7). Foto 7 La strada continua per 500 m. verso sud in direzione Garda con vari punti panoramici su punta S. Vigilio e la baia di Garda. Ci si immette quindi sulla strada statale (molto trafficata), si può scegliere di girare a destra per fare una capatina a Punta S. Vigilio ma l'accesso nei mesi estivi e proibito alle bici.

Se non si sceglie di andare a S.Vigilio girare a sinistra direzione Garda, dopo 100 m. di strada asfaltata a destra c'è una piccola stradina sbarrata (lo sbarramento è facilmente superabile ed è per le moto) che porta fino al lago costeggiando il muro di una villa.. Foto 8

Lungolago di Garda

La prima parte del lungolago è in ghiaia (foto 8) per poi diventare lastricata in prossimità di Garda, lungo i 1300 m. prima del paese si possono osservare le ville antiche che costeggiano il Lago.
Foto 9 Si passa quindi per Garda costeggiando il Lago fino ad arrivare all'estremo opposto del paese dove si può prendere il lungolago Garda/Bardolino (foto 9, sulla destra è possibile scorgere la Rocca di inizio percorso). Dopo 2000 m. si ritorna alla partenza.



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Andrea Benoni
Lungadige Trento 50
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Vediamo che tipo di risposta ho a questa guida, se il risultato è postivo ne ho in preparazione almeno un'altra: tratta una visita di Verona in bici che tocca i punti meno conosciuti che sono secondo me più suggestivi rispetto agli itinerari più consueti, come le chiese minori, l'architettura romanica/medioevale/veneziana fino alla zona delle ville stile liberty di Borgo Trento.