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of the Trento Bike Pages
In Borgogna, dalla Cote d'Or
al parco naturale del Morvan
Luglio-Agosto 1993
Schede viaggi cicloturistici
Amici della Bicicletta di Verona
By Stefano Gerosa
gerry@micanet.it, March 1997
Carte geografiche utilizzate
Carte Michelin 1:200.000 n. 238 (Centre Berry-Nivernais) e n. 243
(Bourgogne France-Comté); in vendita nelle librerie italiane. Carte
IGN (Institut Géographique National) serie verte 1:100.000 n.28
(Auxerre-Salieu), n.29 (Dijon-Chaumont), n.36 (Nevers-Autun), n.37
(Dijon-Tournus); ordinate all'IGN per posta (Institut Geographique
National, Villefranche sur Cher, 41200 Romoratin-Lanthenay, France).
Per studiare il percorso abbiamo utilizzato vario materiale reperito
in Italia (biblioteca Amici della Bicicletta di Verona) e altro
richiesto alla FFCT (Federation Française de Cyclotourisme, 8 rue
Jean Marie Jego, 75013 Paris). Manuali turistici utilizzati: guida
Michelin "Bourgogne - Morvan", depliants vari, tra i quali l'elenco
dei campeggi, richiesti all'Ente Nazionale Francese per il Turismo
(via Larga 7, 20122 Milano). Per gli amatori del genere si consiglia
anche di munirsi di una guida sui vini francesi.
Viaggiatori:
Stefano Gerosa (gerry@micanet.it)
- Alessandro Troiani - Gaetano Di
Puma - Giorgio Paganella.
Introduzione
Abbiamo sempre percorso strade asfaltate (a parte alcuni tratti di
sterrato lungo il Canale), con normali biciclette da turismo dotate di
copertoni leggeri. Il viaggio ci è sembrato alla portata di
coloro che hanno un buon allenamento ciclo-escursionistico; il
territorio è prevalentemente collinoso, e presenta in alcuni
tratti salite abbastanza impegnative. La notte abbiamo alloggiato in
parte in campeggio (muniti di due tendine biposto ad igloo; quindi
utilizzando comodamente una sola piazzola), in parte in alberghi
economici. Raramente abbiamo avuto difficoltà a trovare da
dormire in albergo, anche se abbiamo notato che nella zona dei vini
più rinomati (da Macon a Dijon), specialmente in Agosto,
qualche difficoltà ci può essere. Per il campeggio
è importante avere una tenda con il doppio telo, cioè a
prova di pioggia. I costi di alberghi (una o due stelle), campeggi e
ristoranti sono più o meno quelli dell'Italia. Si ricorda che
siamo in una delle zone più rinomate della cucina francese,
è quindi consigliabile gustare le specialità della
Borgogna (Escargot -lumache-, Jambon persillé -prosciutto-,
Boeuf Bourguignon, Anduilettes -salsicce-, moutarde -senape-, ecc.
ecc.) e inaffiarle con i pregiati vini della zona. Il pasto andrebbe
preceduto dal tipo aperitivo della Borgogna, cioè l'ottimo
"Kir" (si tratta di vino bianco Aligotè addolcito da
Crème de Cassis - uno sciroppo liquoroso al ribes nero -).
Nella relazione riportiamo i prezzi in Franchi Francesi (FF), e la
corrispondente cifra in lire alla quotazione di luglio 1993 (circa 275
Lire).
Attenzione: nelle schede sottostanti è indicato tra parentesi
il chilometraggio teorico (cioè quello dedotto dalle mappe al
momento della pianificazione) che risulta dal piano di viaggio
dettagliato, di fianco invece il chilometraggio effettivo segnalato
dai nostri contachilometri a fine giornata; la differenza è
dovuta agli arrotondamenti presenti sulle mappe, a stime errate e, in
buona parte, agli allungamenti per spostamenti all'interno delle
località abitate.
Sabato 17 luglio: viaggio in auto Verona- Macon
Partenza da Verona ore 7.15, arrivo a Macon alle 17.30. Piantiamo la
tenda al Campeggio, un po' fuori dalla cittadina (75.40 FF per 4
persone+auto; circa 5.000 Lire a testa). Alla sera cena alla "Maison
des Vins" (formaggi di capra, carne, anduilettes .... e vino; per 4
persone 264 F.F., circa 18.000 Lire. a testa) e veloce visita di
Macon.
Domenica 18 luglio - 1a TAPPA:
Macon - Chalon (km. 95)
Giornata buona; sole o leggermente nuvoloso, raffiche di vento in
serata. Dopo aver lasciato l'automobile in custodia al campeggio,
partenza alle ore 9.00. Attraversata Macon prendiamo la D-54, in
leggera salita, per raggiungere le amene colline nei pressi della
rocca calcarea di Solutrè. Il panorama è dominato dai
bassi vigneti tipici della zona, famosa per i suoi vini. Stiamo per
attraversare le zone "doc" da Macon a Dijon: quella del Macônnais
(subito a nord del Beaujoleis), e poi quelle della Côte-d'Or
(Côte Challonais, Côte de Beaune, Côte de Nuits). Molti paesi
danno il proprio nome ai vini più famosi (contrassegnati con
una stella nello "schema chilometrico"): è possibile degustarli
presso le "Caves et Caveaux de degustation" degli stessi produttori.
A La Roche Vineuse ci fermiamo alle 11.00 per la messa e per
acquistare del cibo. Si riparte alle 12.00 per la D85, strada ondulata
tra le colline; scarso il traffico anche se qualche auto corre un po'
troppo. Ad Azè cominciamo a salire per la D15, abbastanza
impegnativa ma non troppo ripida. Lasciata la D15 si sale ancora per
poco, presto inizia la discesa verso Blanot, dove arriviamo alle
13.40. Qui ci fermiamo a mangiare e ad ammirare il paesino, una vera
"chicca". Si riparte alle 15.15 per la D146, strada praticamente
deserta e prevalentemente in discesa fino a Lys. A Chapaize ci
fermiamo per visitare la chiesa romanica di St. Martin. Prendiamo
quindi la D14 che sale leggermente attraverso la foresta di Chapaize e
poi più ripida per 3 km. fino al Col de Brancion, dove si gode
un bel panorama. Il borgo, dominato dal suo antico castello
(visitabile), è molto caratteristico anche per le sue belle
casette adornate di fiori. Alle 17.40 iniziamo la discesa che ci
porta in breve a fondovalle e prendiamo la D159 molto tranquilla e
quasi pianeggiante che ci permette di tenere una buona
andatura. Arriviamo velocemente alla foresta de La Fertè, dove
una leggera salita, il vento contrario e la stanchezza cominciano a
rallentare la marcia. Da St. Germain Les Buxy, sulla D49 e sulle
strade seguenti c'è un po' di traffico, pericolosamente veloce.
Alle 19.30 entriamo a Chalon sur Saone. Alloggiamo in un albergo in
centro, "Aux vendages de Bourgogne" in rue du General Leclerc 21 (310
FF una camera per 4 persone + 60 FF per 4 bici in garage. Circa 25.000
Lire a testa). La città, a parte qualche via del Centro
storico, non è molto bella. Per trovare un ristorante è
inutile girovagare per tutta la città: si trovano quasi tutti
sull'isola in mezzo al fiume, in rue de Strasbourg, mangiamo al
"Restaurant L'eau à la Buche" (Menu da 80 FF. per tutti + una
bottiglia di vino da 58 FF, circa 26.000 Lire a testa).
Lunedí 19 luglio - 2a TAPPA:
Chalon - Beaune (km. 50)
Giornata piovosa il mattino, nuvolosa il
pomeriggio. Partenza alle ore 10.00. Percorriamo la trafficata D69
fino a Givry, dalla quale per strade secondarie raggiungiamo Mellecey,
dove si fa un piccolo spuntino (vino e panini) in un bar, ripartendo
alle 13,30. Da qui fino a Beaune percorriamo prevalentemente tutta
una serie di stradine tranquille e ondulate (non senza qualche "rampa"
impegnativa), che si snodano tra le colline ricoperte di vigneti (a
parte il breve tratto della trafficata D981 presso Chagny). Molti
paesini sono, oltre che caratteristici, veramente "deliziosi".
Certamente i vini "pregiati" hanno portato una certa ricchezza, che
qui si estrinseca non di certo (come spesso accade purtroppo da noi)
nell'ostentazione di deturpanti costruzioni, ma invece nel mantenere
intatti, con pulizia e decoro, gli stili tradizionali delle case e
delle strade. Notiamo anche la cortesia e la facilità di
socializzare della gente del luogo; i contadini ti salutano dai campi,
quelli che ti accolgono nelle "caves" sono molto gentili (e spesso
parlano bene anche l'inglese). A Mercurey visitiamo la nostra prima
cantina (Jeannin Naltet Père et Fils), notando l'insegna di
"cave ouvert" (che invita ad entrare per una visita e degustazione
gratuita; chi vuole poi può acquistare delle bottiglie). La
simpatica proprietaria, dopo averci fatto degustare il rosso Mercurey,
ci mostra le cantine e ci spiega alcune fasi della lavorazione. A
Rully secondo assaggio, tre differenti vini bianchi, questa volta a
pagamento (circa 20 FF a testa). Ancora a Poligny altri tre vini
bianchi e infine a Mersault vino rosso. Dopo Pommard la strada che
corre tra alcuni muretti a secco caratteristici, scende a Beaune, dove
arriviamo, ovviamente, cantando ... Beaune, cittadina giustamente
famosa per il meraviglioso Hotel Dieu, d'estate pullula di turisti.
Il campeggio è esaurito ma troviamo alloggio all'Hotel
Balladins, dove ospitano le bici nella saletta riunioni (201 FF per
una doppia+ 29 FF per colazione; circa 35.600 Lire a testa). Il vicino
villages Hotel sarebbe più economico, ma le bici restano fuori.
Alla sera in centro ceniamo al ristorante Les Gourmets, facente parte
di una catena (menu a 75 FF + bevande, circa 25.000 Lire a testa).
Martedí 20 luglio - 3a TAPPA:
Beaune - Dijon (km. 53)
Giornata nuvolosa, pioggerellina, due
acquazzoni (non di lunga durata). In mattinata visitiamo l'Hotel
Dieu, l'antico ospedale della città costruito nel
1443. L'edificio è un capolavoro dell'arte
fiammingo-borgognona, con i suoi tetti policromi e la sua "sala dei
Poveri". L'Ospedale, che svolse la sua funzione fino al 1971,
è oggi un museo. Nelle stanze sono stati restaurati
l'arredamento e gli strumenti originali dei tempi antichi.... Seconda
visita al "museo del vino", sito nell'antico palazzo dei Duchi di
Borgogna, estremamente interessante. Terza visita, con assaggi, alle
antiche ed affascinanti "Caves des Cordeliers" presso l'Antico
convento des Cordelliers; entrata libera (a gruppi guidati), ma poi se
non compri (come nel nostro caso) ... ti guardano male!! Verso le
13.00 lasciamo la città. Da Pernand-Vergelles un'impegnativa
salita ci porta fin sulle colline, per stradine assolutamente
secondarie e tranquille. Alle 14.30 ci fermiamo a Viller la Faye in
una specie di osteria dove, dopo aver gustato il Kir, mangiamo pane e
formaggi innaffiati da un buon vino bianco. Dopo Chaux la strada
inizia a scendere verso Nuits S.George dove, nei pressi del cimitero,
prendiamo la Route des Grands Crus. La strada, tra i vigneti che
producono il vino più pregiato (Grands Crus), è
tranquilla (utilizzata in genere dai trattori dei contadini) ma ormai
invasa dal fango (è difficile dire se sotto sia
asfaltata!!). Questo, date le giornate piovose, particolarmente umido
e appiccicoso si è accumulato sotto le ruote delle nostre
biciclette frenandoci (e insozzando tutto). Ci consoliamo pensando
che si tratta di "Grand Cru" (letteralmente "grande terreno"): una
vera ricchezza!! Proseguiamo senza badare al fango perchè
è in arrivo un temporale e non c'è luogo per
ripararsi. Comunque non facciamo in tempo ad arrivare al "Clos de
Vougeot" senza prenderci una bella lavata. "Clos" è una parola
ricorrente nella viticoltura borgognona: indica la proprietà
chiusa da un muretto di pietra. Questa comprende il Castello di
Vougeot che, come tutti quelli della Borgogna aperti al pubblico,
è visitabile (a pagamento) seguendo una guida (in genere solo
in lingua francese). Il Castello, costruito dai monaci cistercensi,
è oggi sede della Confraternita dei Cavalieri del Tastevin, che
svolgono un'attività promozionale dei vini della regione. Dopo
la visita al Castello impieghiamo circa 10 minuti a ripulire le ruote
dal fango incastrato sotto i parafanghi e tra i freni. Proseguiamo
per le solite stradine arrivando alle 19,30 a Digione. Tramite
l'ufficio turistico troviamo un albergo economico vicino al centro
(una doppia per 110 FF, circa 15.000 Lire a testa). Alle 22 si cena
in un buon ristorante, "Les Bistrot des Halles" in rue Banneller 10
(468 FF, circa 32.000 Lire a testa).
Mercoledí 21 luglio - 4a TAPPA:
Dijon - Lac Panthier (km. 53)
Giornata nuvolosa. Il mattino dedicato alla visita della città
(palazzo dei Duchi di Borgogna, Cattedrale di Notre Dame dalla
facciata particolare con tre file di strani animali, Cattedrale di
S.Benigne, chiesa di San Michele, ecc.ecc.). Si riparte alle 13.40,
abbandonando la zona dei vigneti per seguire il canale di Borgogna. I
primi chilometri stiamo sulla pista ciclabile che affianca la
trafficata D 10 fino alla Plombieres, dove gran parte del traffico
autoveicolare imbocca l'autostrada lasciando la strada abbastanza
tranquilla. Dalle 14.00 alle 15.00 una sosta a Velars per mangiare il
"Pain d'Epices" (in italiano Panpepato) acquistato a Dijon. Giunti al
Canale di Borgogna lo attraversiamo proseguendo quindi sulla D905, che
scorre parallela all'autostrada e al canale stesso. A S.te Marie
inizia la parte più amena del Canale di Borgogna, che
costeggiamo percorrendo una strada bianca alberata (il fondo stradale
è abbastanza in buone condizioni). Ci fermiamo alle varie
chiuse per vedere come funziona il sistema che consente alle barche di
navigare in entrambe le direzioni superando i dislivelli. Il Canale di
Borgogna è molto turistico e le imbarcazioni, con intere
famiglie a bordo, passano numerose. Circa a La Forge abbandoniamo la
strada bianca (bella ma rallenta la marcia) e proseguiamo sulla strada
asfaltata che spesso affianca il Canale. Negli ultimi chilometri,
subito dopo aver lasciato il Canale, affrontiamo una lunga e dura
salita fino a Chateauneuf per scendere poi velocemente al Lago di
Panthier, dove pernotteremo al campeggio (Camping Les Voiliers,
Vandenesse; 106 FF, circa 7300 Lire a testa). Alle 22 ceniamo in
tenda, dato che fuori piove, con pane, formaggio e frutta e
vino. Quindi un gelato al ristorante del campeggio.
Giovedí 22 luglio - 5a TAPPA:
Lac Panthier-Semur en Auxois (km. 6 per visita al Castello + 60
di tappa)
Mattino soleggiato, pomeriggio nuvoloso. Ci alziamo alle 7.45 e, con
le bici scariche, saliamo al pittoresco villaggio di Chateauneuf per
visitare il castello del XV secolo (senza guida!!), in parte ancora in
restauro ma abbastanza interessante. Colazione alle 10,30 e ritorno in
campeggio per smontare le tende. Partenza ore 12. Dalla
località "la Lochère" seguiamo il Canale in modo di
raggiungere e vedere l'imbocco del tunnel che passa sotto una
collina. Raggiungiamo quindi Pouilly e seguiamo la strada che sale
lentamente verso Chailly. Da qui prendiamo la D108d, molto tranquilla
ma abbastanza ondulata (con diversi "strappetti" in salita); pur
avendo programmato di seguirla fin a Clamerey, la abbandoniamo poco
dopo Gissey non riuscendo a trovare un locale dove comprare qualcosa
da mangiare (i paesi sono troppo piccoli). Le nostre ricerche vengono
premiate a St. Thibault dove finalmente c'è un piccolo negozio
di pane ed alimentari e un ambulante. Alle 15,30, finalmente, ci
sediamo su un prato a mangiare. Dopo un'ora si riparte raggiungendo
Clamerey e rientrando quindi nel percorso programmato. (La deviazione
ci ha permesso di osservare che il Canale di Borgogna in questa zona
non è facile da costeggiare essendo affiancato, quando
c'è, da un sentiero abbastanza dissestato, .. e neppure bello
perchè mancano gli alberi). Attraversata la pericolosa D70 (o
Nazionale 70) raggiungiamo per una stradina secondaria Braux e quindi
percorriamo un breve tratto della D970 dove le auto sfrecciano un po'
pericolosamente. La D10 e la D103h, strade tranquille anche se
abbastanza ondulate, ci conducono sin a Flee, dove c'è un
Castello in corso di restauro. Uscendo dal paese una salita
impegnativa ci porta in un bosco; qui la strada piano piano inizia a
scendere e in breve arriviamo a costeggiare il Lac de Pont, un
suggestivo bacino artificiale circondato dai boschi (ma, ahimè,
anche da molte casette che ne impediscono la vista!!). Per la D103b,
molto trafficata e "faticosa", arriviamo a Semur en Auxois.
Alloggiamo all'Hotel-Restaurant des Gourmets, in rue Varenne 4,
tel. (80).97.09.41, consigliato dalla FFCT, Federation
Française de Cyclotourisme (due camere doppie per 110
FF. cadauna, colazione a 26 FF.; circa 22.300 Lire a testa). Sempre
qui ottima cena a "la carte" (Kir, escargots, jambon persillee,
bistecche o pollo con patate, formaggio, gelato, una bottiglia di
Beaujolais Villages; 651 F.F. in tutto, circa 44.800 Lire a testa).
La sera, fino a mezzanotte, passeggiamo per il centro e lungo i
bastioni illuminati, sotto una stupenda stellata....... Il paese,
arroccato su uno sperone di granito, ha un'aria medioevale con le
vestigia della sua roccaforte, le torri e le porte. Particolarmente
suggestivo il Pont Joly, sul fiume Armançon.
Venerdí 23 luglio - 6a TAPPA:
Semur en Auxois-Montbard (km. 60)
Dopo un breve giretto in paese, la riparazione di una bici,
manutenzione delle altre (olio alle catene) alle ore 10.00 ci mettiamo
in marcia. La D954 è un po' trafficata ma la abbandoniamo
presto prendendo la D9 che si presenta con una salita, ripida ma
breve, ricompensandoci immediatamente con una lunghissima discesa tipo
"montagne russe" per la quale si raggiunge in un battibaleno
Pouillenay (toccati i 57,5 km/h). Attraversata la statale si prosegue
per la D9 che adesso sale in maniera abbastanza impegnativa sin quasi
a Flavigny, dove raggiunge un altopiano non lontano dal Camp de Cesar,
cosí denominato probabilmente perchè Giulio Cesare aveva
qui accampato le proprie truppe ai tempi della famosa battaglia di
Alesia. A Flavigny, deliziosa cittadina medioevale, con piccole
stradine e antiche case....tutta da gustare; c'è anche la
fabbrica delle famose caramelle all'anice di Flavigny, conosciute in
tutto il mondo. Dopo la visita e il pranzo al sacco, alle 14
ripartiamo scendendo velocemente in vallata e quindi risalendo sino ad
Alise St. Reine, la famosa Alesia dove nel 52 A.C. si combattè
la battaglia che segnò la definitiva vittoria dei Romani sui
Galli guidati da Vercingetorige (del quale qui sorge una
statua). Arrampicandoci a fatica per un'erta salita raggiungiamo le
"Fouilles d'Alesia", le rovine dell'antica città Gallo-Romana
(il biglietto d'ingresso comprende anche la visita al museo sito nella
cittadina). Lasciamo Alise alle 16 e raggiungiamo il Castello di
Bussy-Rabutin. La visita guidata inizia alle 17. Roger de Rabutin,
conte di Bussy, vi fu esiliato da Luigi XIV, reo di aver ridicolizzato
le sue relazioni amorose. Il nobile, per esternare la sua malinconia e
il suo rancore, fece dipingere sulle pareti del castello immagini
allegoriche, spesso dal significato ironico, e i ritratti delle dame e
dei più celebri personaggi del regno. Nel frattempo spunta il
sole. Alle 18.20 ripartiamo, un breve tratto sulla D905 (trafficata ma
non troppo), e quindi cantando in allegria percorriamo la
tranquillissima D119 (che affianca a tratti il Canale di Borgogna),
raggiungendo Montbard alle 19.30. Qui prendiamo posto al campeggio
municipale (molto bello) e, dopo le 21.00, ci rechiamo in un
bar-ristorante li vicino "Le Voltaire" in rue Francois-Debussy (293
F.F. in tutto, circa 20.000 Lire a testa). Breve visita notturna alla
cittadina, non particolarmente interessante.
Sabato 24 luglio - 7a TAPPA:
Montbard-Tonnere (km. 11 per visita a Fontenay, km. 70 di tappa)
Giornata di sole. Il mattino, con le bici scariche, lo dedichiamo alla
visita dell'antica abbazia di Fontenay, posta in un'amena vallata
circondata da foreste. Molto interessante la visita guidata (36 FF a
testa) (questa volta abbiamo un volantino con le spiegazioni in
italiano: il complesso fu fondato nel 1118 da San Bernardo. Arte
romanica. Ordine dei Cistercensi. Trasformata in cartiera ai tempi
della rivoluzione francese, fu restaurata nel 1906. Alle 12.00,
tornati a Montbard e smontate le tende, accompagnamo Giorgio in
stazione; lui torna a Verona (spedendo tramite ferrovia la bicicletta
a Macon dove noi la ritireremo tra due settimane). Alle ore 13.00 ci
avviamo seguendo il Canale per un bel pezzo; la strada bianca,
alberata, non è in ottime condizioni, ma tuttavia è
percorribile e piacevole. Da Buffon imbocchiamo la D905 che, forse
data l'ora, è assolutamente deserta. A Rougemont c'è una
chiesa dalla facciata originale, mentre ad Aisy ci fermiamo mangiare
un panino e a bere un bicchiere al bar locale, ripartendo alle
15.00. La strada è abbastanza facile, ma il sole e il caldo si
fanno sentire. Il panorama adesso è contraddistinto da
sterminati campi di grano. Verso le 17.00 arriviamo ad Ancy dove
visitiamo il castello del 1546, costruito su progetto dell'architetto
italiano Sebastiano Serlio, unico nel suo genere in Francia. La visita
è guidata (39 FF a testa). Alle 17.50 sotto un cielo che
inizia ad annuvolarsi partiamo per quelli che pensavamo essere gli
ultimi chilometri. Alle 18,30 arriviamo a Pacy sur Armacon, dove
intendiamo fermarci; c'è un campeggio, libero senza docce, un
ristorante chiuso, nessun posto dove acquistare viveri. Decidiamo
cosí di proseguire alla ricerca di un altro posto. Arriviamo a
Lezinnes per la D200, una bella strada che costeggia la valle del
fiume Armacon; c'è un albergo ma è già al
completo. Proseguiamo fino a Tanlay (dove tra l'altro vi è un
castello che avremmo voluto visitare), ma anche qui l'unico albergo
è al completo. Da Tanlay la strada, fin'ora abbastanza
pianeggiante, diventa un continuo saliscendi e la fatica comincia a
farsi sentire, tuttavia riusciamo ad arrivare a Tonnere alle 20.00,
trovando posto nel campeggio. Alle 22.00 mangiamo in un semplice
self-service (che non merita menzione).
Domenica 25 luglio - 8a TAPPA:
Tonnere-Chablis (km. 20)
Giornata variabile (nuvole o sole), con forte vento. Alle 9.00
robusta colazione, alle 10.00 breve visita al "Vieux Hospital"
costruito nel 1293; l'edificio è in restauro e non è
comunque ne vasto ne arredato come quello di Beaune. Unico capolavoro
la "deposizione del Cristo" del XV secolo. Breve visita sulla collina
alla chiesa di St. George (buon panorama), quindi alla Fosse-Dionne
(grande vasca circolare dalla quale sgorga un ruscello). Tonnere non
ci piace, le case sono abbastanza povere e fatiscenti. Partiamo alle
12.00 prendendo la D965 che subito inizia a salire in modo impegnativo
per 3 km. Abbandoniamo la strada principale, comunque poco trafficata,
per la D35, praticamente deserta, che scorre a fianco alla ferrovia
del TGV. Dopo Tissey giriamo a sinistra per Collan dove inizia una
salita abbastanza impegnativa in un paesaggio che mostra grandi
distese di campi coltivati a grano, stormi di corvi e grandi macchine
operatrici in funzione. Giunti ad un incrocio inizia la discesa che,
passando per un bosco, ci conduce velocemente fino a Fye, ove ci
fermiamo a fare la nostra colazione al sacco. Alle 15.00 ripartiamo,
notando subito i vigneti che ci indicano di essere nella zona tipica
del vino bianco Chablis, che è anche il paese al quale
arriviamo in breve tempo. Ci fermiamo, fissando una camera per due
notti all'Hotel de l'Etoile (due stelle), rue des Moulins 4, tel
86.42.10.50 (per una notte: una camera per tre persone a 170 F.F.+
colazione 32 F.F.; circa 24.400 Lire a testa). Il pomeriggio ci
riposiamo e poi alle 18.40 facciamo una passeggiata; il paese è
piccolo e non ha attrattive (se non si tiene conto delle numerose
enoteche). Mangiamo al ristorante "Au vrai Chablis" (escargots,
salsiccia -anduilette- alla Chablis, scegliendo il menu da 105 F.F.,
il tutto innaffiato da una buona bottiglia di Chablis, 80 F.F.; circa
36.200 Lire. a testa).
Lunedí 26 luglio - 9a TAPPA:
Chablis - Auxerre - Chablis (km. 45)
Giornata serena ma ventosa. Oggi, senza bagagli, visita alla
città di Auxerre. Partenza alle 9.15. La D965 è
trafficata, ma non troppo. Le salite prolungate e il vento contrario
rallentano la marcia. Arriviamo alle 10.30. La città è
bella (centro storico, porta dell'orologio, quartiere del porto con
angoli molto suggestivi, Abbazia di S.Germano con la sua antica
cripta, museo archeologico). Partenza alle 16,30 per belle strade
secondarie, con vari sali-scendi. A Beine assaggio di Chablis e
Chablis Grand Cru in una cantina. In serata, a Chablis, ottima cena
al ristorante dell'Hotel dove alloggiamo (120 FF a testa, circa 33.000
Lire).
Martedí 27 luglio - 10a TAPPA:
Chablis - St. Père (km. 81)
Altra giornata ventosa, nuvole con qualche sprazzo di sole. Partenza
ore 8.30. La D45 è una strada molto tranquilla lungo la valle
del fiume Serein, tranne una leggera salita prima di Ste Vertu, la
strada è abbastanza pianeggiante, molto scorrevole e
piacevole. Noyers è un paesino delizioso, ci fermiamo per
ammirare le case antiche, datate tra il '400 e il '700, e scoprire
scorci da favola. All'ufficio turistico, presso il municipio, troviamo
un depliants (in italiano) che descrive tutte le case. Ripartiamo alle
11.15; da qui la strada si fa più ondulata, con continui
saliscendi resi difficoltosi più che altro dal forte
vento. Alle 12.20 ci fermiamo per consumare la colazione al sacco a
Isle sur Serein. Si riparte alle 13,40 e, poco dopo le 14 siamo
già a Montreal, dove visitiamo la bella chiesa del 1100,
nonostante occorra percorrere un'erta salita; ma ne vale la pena,
anche per il panorama. Ripartiamo alle 14,40 prendendo la D957,
strada principale ma non molto trafficata; il forte vento continua a
farci sudare le salite. Alle 16 arriviamo ad Avallon, città
attraversata da un traffico caotico ed intenso, presente anche in
pieno centro storico. Da rimarcare la chiesa di St. Lazare e una porta
con torre-orologio medioevale. Alle 17, stanchi del caos,
ripartiamo. Raggiunta la frazione di Champien, per una stradina
secondaria, la strada scende fino ad immettersi nella D957, che siamo
costretti a fare un breve tratto, molto trafficato e pericoloso, che
scende velocemente, curva e poi sale bruscamente fino a Pontaubert,
dove finalmente si prende la D53 con salita non troppo impegnativa
fino a Island, dove sale ancora un poco per poi diventare più
scorrevole e quindi, da Menades, scendere verso St. Pere, dove
arriviamo alle 18,30. Ci fermiamo nell'affollato campeggio municipale
che troviamo poco prima del paese (35 F.F. in tutto, circa 3.200 Lire
a testa). Il campeggio e la strada che attraversa il paese pullulano
di cicloturisti. A St.Pere scopriamo solo due ristoranti "chic", a
prezzi abbastanza elevati (ma camminando sulla strada verso Vezelay ne
avremmo trovato un altro più abbordabile). Mangiamo comunque in
uno di essi (Le Pré des Marguerites) un'ottima coda di bue,
spendendo 80 FF a testa (circa 22.000 Lire) ...anche se vestiti in
tuta eravamo un po' fuori luogo.
Mercoledí 28 luglio
Visita a Vezelay. Sosta per guasto meccanico.
Giornata di sole, calda. Vento intenso cessato in serata.
Senza bagagli facciamo i 3 km. di salita che ci portano a Vezelay. Visita alle mura esterne del paese (bel panorama) e quindi alla famosa basilica. Sicuramente un monumento da non perdere; si consiglia l'acquisto di una guida in italiano per interpretare il significato delle sculture sui portali e le numerose scene bibliche scolpite sui capitelli all'interno.
Nel pomeriggio, lasciato Sandro con tende e bagagli in campeggio, siamo costretti a tornare ad Avallon (dove si trova l'unico meccanico di biciclette della zona) per un guasto abbastanza serio.
Giovedí 29 luglio - 11a TAPPA:
St.Père - Quarré les Tombes (km. 46 di tappa + 15
gita alla Rocher de la Perrouse)
Giornata di sole, molto calda. Oggi entriamo nel cuore del Morvan,
zona montuosa, in gran parte Parco Naturale Regionale. Partenza verso
le 10.00. La strada D958 è scarsamente trafficata, sale
leggermente fino a Pierre Perthuis, località molto pittoresca
(dall'alto di un ponte moderno si scorge molto più in basso
un'amena vallata con l'antico ponte, è possibile inoltre una
deviazione alla Rochee Percée). Poco prima di Usy inizia una
salita abbastanza impegnativa, fino ad immettersi sulla D36 che
cammina in vari tratti nel bosco ed è abbastanza scorrevole. A
St.Germain des Champs si prende la D75, molto bella e praticamente
deserta (come molte delle stradine del Morvan), che si mantiene in
leggera discesa per gran parte del percorso e, poco prima di
Chastellux, si immette sulla D944. Qui facciamo una deviazione per una
stradina in forte salita per andare vedere il Castello, ma scopriamo
che è privato e non visitabile. Ripresa la D944, abbastanza
tranquilla, la lasciamo in prossimità della località La
Rue Perin dove giriamo a sinistra e, invece di girare poi subito a
destra, proseguiamo dritti in discesa per visitare la Diga (B.ge Hydro
Elect.) che forma il Lac du Crescent, uno dei molti bacini artificiali
del Morvan. Tornati indietro prendiamo la strada prima ignorata,
anche questa quasi deserta, raggiungendo velocemente il ponte sul Lago
e quindi affrontando una lunga, dura e assolata salita fino a Marigny
l'Eglise, dove arriviamo alle 14.45 e ci fermiamo a bere e mangiare in
un bar con negozio di alimentari. Ripartiamo alle 15.30 impiegando
un'ora per arrivare a Quarre Les Tombes, per una strada che si rivela
un continuo saliscendi con un'altra lunga salita assolata prima della
meta. In paese, dopo una visita all'ufficio turistico, dove ci
indicano anche il campeggio municipale, preferiamo trovare alloggio
all'Hotel Du Nord (in piazza vicino alla chiesa; 220 FF per una camera
da 3 posti + 28 F.F per colazione, circa 27.900 Lire a
testa). Liberati dai bagagli alle 17,15 partiamo, sempre in
bicicletta, per un'escursione alla Rocher de la Perrouse, un magnifico
punto panoramico dal quale si domina un vasto orizzonte a al quale si
arriva attraverso delle strade forestali molto belle. Prendiamo la
D10, la lasciamo dopo qualche chilometro girando a destra per una
strada forestale, costeggiamo un piccolo lago artificiale con molti
pescatori (non segnato sulle mappe), raggiungiamo e costeggiamo a
lungo il torrente Cure (che passava vicino al nostro campeggio a
St. Père) e quindi saliamo per una lunga salita a zig-zag che
ci porta infine alla Rocher de la Perrouse, proseguiamo poi per questa
strada che ci riporta ancora sulla D10, dove prendiamo la discesa per
il paese a tutta velocità... Alle 20,30 ceniamo presso il
ristorante dell'albergo (patè, trota alle mandorle o pollo con
cognac, una bottiglia di vino bianco, dessert, tutto ottimo; 320 F.F.,
circa 29.300 a testa).
Venerdí 30 luglio - 12a TAPPA:
Quarré les Tombes - Salieu (km. 34)
Nuvoloso, pioggia nel pomeriggio e in serata. Partenza ore 10.
Prendendo la D55 e quindi la D355, dopo la discesa iniziale, sotto il
rischio di un temporale affrontiamo la salita abbastanza ripida per
St.Leger. Qui giriamo a destra seguendo le indicazioni per l'Abbazia
de La Pierre qui Vire; la strada con leggere salite per lunghi tratti
è in mezzo al bosco, molto bella e piacevole, scarsissimo il
traffico. Arriviamo all'abbazia alle 10,35, dove visitiamo la chiesa
(moderna) e la libreria (compriamo caramelle, cartoline, ecc.), quindi
facciamo una breve escursione a piedi nei boschi
circostanti. Ripartiamo alle 12.00 circa, percorrendo tutta una serie
di stradine secondarie praticamente deserte e non molto impegnative
(tranne una salita non ripida in Loc. Le Bon Ru che prosegue per circa
1 km.), dove notiamo la coltivazione degli abeti come "alberi di
natale", tipica di queste zone. Raggiungiamo alle 13.00 il Lago di
St. Agnan, dove ci fermiamo per la colazione al sacco. Ripartiamo poco
dopo le 14.00; la D225 e la D106 si mantengono molto belle e
tranquille fino ad Eschamps, dove prendiamo la D977 bis, abbastanza
trafficata, ma molto scorrevole (inizialmente ondulata ma, verso
Salieu, con tratti in leggera discesa). Alle 15.00 siamo a Salieu,
dove andiamo al campeggio municipale "du perron" (a 1,5 km dal centro,
sulla N.6, direz. Auxerre; per una notte 50,5 F.F., circa 4.600 Lire a
testa) e, con calma, montiamo le tende (inizia a piovere). In paese
visita alla basilica (non c'è altro!!), e passeggiata per
scegliere tra i parecchi ristoranti (molti di lusso); ci fermiamo al
ristorante-Grill "La Renaissance" (Menu da 68 FF a testa, un po'
scarso, + 56 F.F. di vino: circa 23.800 Lire a testa), e poi ai
giardini dove c'è una piccola festa per mangiare delle patate
fritte e ripararci da un'improvviso violento temporale. Notte in tenda
sotto un diluvio continuo... molto freddo e umido!!
Sabato 31 luglio - 13a TAPPA:
Salieu - Chaumard (km. 56)
Nuvoloso il primo mattino, sole nel resto della giornata. Il mattino,
dopo una visita in paese ad acquistare generi alimentari (oggi
c'è il mercato), alle 11.30 circa partiamo. Un po' difficile
l'uscita dal paese (forse per poca chiarezza o un errore sulle mappe):
per trovare, sulla sinistra, la D26b dobbiamo percorrere un tratto
della D977 bis. La D26b si rivela una bella stradina deserta che con
un tracciato ondulato ci porta sul laghetto di Champeau, quindi dopo
loc. Le Petit Vernet seguiamo per 200 mt. la D977 bis e di nuovo a
destra per la Maison du Parc che raggiungiamo dopo un ulteriore salita
alle 13.15. Qui c'è un orto botanico e un parco attrezzato con
panchine dove ci fermiamo a mangiare. Alle 14.00 apre l'esposizione
del parco e il museo della resistenza partigiana nel Morvan, che
visitiamo ripartendo alle 15.00. Attraversato St.Brisson si rientra
nel bosco per una salita impegnativa fino ad imboccare la D977bis
(strada principale, ma non troppo trafficata) che, per una bella
discesa ci porta ad un parcheggio dove, lasciate le bici e percorso un
brevissimo tratto a piedi, visitiamo le cascate di Gouloux, a nostro
parere abbastanza deludenti. Ci rifacciamo mangiandoci delle Crepes in
un chiosco al parcheggio. Alle 16.00 ripartiamo, la strada è
molto suggestiva; a Mountsauche prendiamo la D37 che con un percorso
ondulato ci porta fino all'Huis Gaumont, dove giriamo a sinistra per
una stradina che costeggia, mantenendosi un po' all'interno, il Lac
des Settons. A Chevigny ci portiamo sulla riva, che seguiamo per un
po', per ammirare il lago, molto sfruttato turisticamente. Alle 18
prendiamo la D290; dopo Grosse troviamo due salite abbastanza
impegnative e quindi una discesa finale che ci porta a Planchez. Da
qui la D505 che, dopo una breve salita impegnativa, ci sorprende con
una lunghissima appassionante discesa in una stupenda vallata (senza
traffico) fino al lago di Chaumard che costeggiamo per un breve tratto
fino ad arrivare alle 19,15 all'omonima località e fermarci al
campeggio municipale, più che altro attrezzato per le
roulotte. E' affollatissimo, la reception è già chiusa,
ma sul prato leggermente in declivio proprio sulla riva del Lago ci
sono ancora tanti posti liberi. Le doccie funzionano a gettoni e ormai
la reception è chiusa, per fortuna una ragazza vedendoci in
difficoltà ce ne vende un po' dei suoi. La sera in paese
troviamo un ristorante dove spendendo poco (234 FF., 21.400 Lire circa
a testa, mangiamo bene e abbondantemente: aperitivo, menu da 60 FF,
vino). Alle 23.00 torniamo in campeggio; c'è una magnifica
stellata, la luna piena e dalle tende si può ammirare il lago
brillare argenteo; peccato che il freddo e l'umido siano quasi
insopportabili....
Domenica 1 agosto - 14a TAPPA:
Chaumard - Autun (km. 85)
Giornata di sole, brezza gradevole. Partenza ore 10,30. Periplo
intorno al lago. Abbiamo preso la D303 senza traffico e
panoramica. Breve sosta alla diga ad ammirare il panorama, quindi si
sale verso l'interno prendendo la D944 per 3km (un po' di traffico
leggero) e poi imboccando la D161 che, tra i boschi, scende abbastanza
rapidamente fino a costeggiare il lago. Per la D37 e la D944, molto
trafficate e con due salite impegnative, raggiungiamo
Chateau-Chinon. Qui perdiamo un po' di tempo a cercare la strada
seguente (non numerata e senza indicazioni) che, con un continuo
saliscendi (un po' defatigante) ci porta ad Arleuf, dove arriviamo
stanchi ed affamati alle 14,30. Qui oggi c'è una festa per il
patrono "la festa del prosciutto" dove si svolge una gara di Mountain
Bike; si trova da bere ma non da mangiare (gli stand gastronomici
aprono solo la sera), per fortuna che abbiamo con noi delle
provviste!! Alle 16 ripartiamo e, abbandonata quasi subito la
trafficata D978 ci infiliamo a sinistra sulla tranquilla D88, una
strada molto bella tra magnifici boschi, abbastanza semplice, che ci
porta ad Anost (dove notiamo c'è un meccanico per
biciclette). Da qui prendiamo una salita abbastanza impegnativa fino a
Montcimet, quindi discesa e altra lunga salita da Cussy en Morvan a
Loc. le Caprissot (circa); da qui tranne qualche breve pezzo
c'è una lunga discesa in mezzo ai boschi fino a Lucenay, dove
arriviamo alle 18.00. Da qui un breve pezzo di D980 (strada principale
ma con poche auto) e quindi la tranquilla D132 che con un percorso
gradevole (per lo più pianeggiante o leggerissima discesa) ci
porta fin a Tavernay, dove prendendo una serie di stradine interne
tranquille e pianeggianti arriviamo ad Autun alle 19.15. Alloggiamo
per due notti all'Hotel de La Tete Noire, Rue de l'Arquebuse 1/3,
tel. 85.52.25.39 (una camera doppia 135 FF, cioè circa 37.000
Lire). Poichè, per varie ragioni, abbiamo perso parecchio
tempo, andiamo a mangiare nell'unico locale che tiene aperto fino a
tardi, al "Relais des Ursulines" in rue Dufraigne 2 (posto
originale+buona cena, 299 FF in tutto, circa 27.400 Lire a testa).
Lunedí 2 agosto - sosta ad Autun
Giornata di sole, brezza gradevole. Giornata di riposo e visita di
Autun, antica capitale romana, contornata da foreste. Cattedrale di
St.Lazare (si consiglia di salire sul campanile che domina la
città e le colline boscose circostanti), teatro romano (nei
giorni seguenti sarebbe stato possibile assistere ad un grande
spettacolo di rievocazione storica, con i costumi dei romani), rovine
del tempio di Giunone, porta romana. Cena al ristorante "Croustine" in
rue aux Cordiers 28 (3 menu da 56 FF, Kir, vino rosso; 231 FF, circa
21.000 Lire a testa).
Martedí 3 agosto - 15a TAPPA:
Autun-St.Boil (km. 80)
Giornata di sole. Partenza ore 9.40. Usciti dalla città
raggiungiamo Couard per una dura e ripida salita (circa 1 km.). Da qui
si sale più dolcemente per altri 4 km., per una strada
abbastanza tranquilla, fino al bivio per Fragny (ove termina l'ombrosa
boscaglia), dopo il quale il percorso si mantiene ondulato. Poco prima
di Montromble giriamo a sinistra, entrando in una bella foresta, per
una strada che scende velocemente fino in località les Baumes,
continuando quindi per una serie di stradine secondarie, praticamente
deserte, che per alcuni tratti pianeggianti, per altri in discesa, ci
portano fino a St. Sernin du Bois. Qui giriamo a sinistra per una
breve ma erta salita (700 mt.); quindi si prosegue, prevalentemente in
discesa, sempre per tranquille stradine secondarie, passando a fianco
del Castello di Brandon (che decidiamo di non visitare; ormai di
castelli ne abbiamo fatto indigestione !!). La D-131, tutta in
discesa, ci porta velocemente all'incrocio con la D984 per la quale si
raggiunge velocemente la D974, strada abbastanza trafficata che
costeggia il Canal du Centre, presso il quale ci fermiamo a mangiare
alle 13.20. Altra sosta presso un bar a St Berain e quindi partenza
alle 15.00; per la D124 si sale gradualmente per circa 5 km (fino
all'incrocio con la strada che porta a Chatel Moron) per scendere fino
a Mellecey (dove siamo già passati nei primi giorni). Siamo
ancora nella Cote D'Or, tra i vigneti. Arrivati alle 17.00 a Givry
troviamo tutti gli alberghi al completo; decidiamo quindi di
proseguire alla ricerca di un'albergo o campeggio seguendo la D981
(molto trafficata e pericolosa, almeno fino all'incrocio con la
superstrada per Chalon. A Buxy troviamo 2 hotel, ma troppo cari, e
quindi proseguiamo. Due chilometri prima di St.Boil, a Chenoves,
troviamo delle indicazioni di camere che ci portano in una antica
villa dell'800 (Maison Collin, tel 85.44.03.76), dove troviamo una
camera per tre con colazione (280 FF; circa 25.600 Lire a testa), la
stanza è bella, spaziosa e arredata in stile... Alle 20.15 ci
rechiamo fino a St.Boil e nel bar-trattoria (circa all'inizio del
paese) mangiamo delle ottime salsicce alla Lyonesse (cioè cotte
nella "moutarde"), patate fritte e dolce (65 FF a testa, circa 18.000
Lire.).
Mercoledí 4 agosto - 16a TAPPA:
St.Boil-Azè (km. 42)
Nuvoloso e pioggia intermittente in mattinata. Sole nel pomeriggio.
Partenza ore 9.30. Dopo St.Boil, per evitare la D981, deviamo per
tutta una serie di amene e tranquille stradine di campagna (a parte
due cani che ci corrono dietro, spaventandoci, ad Etivau). A Cormatin
ci fermiamo a visitare il castello; veramente bello e interessante, la
guida anche se parla in francese riesce a farsi capire. Alle 13.00
partiamo e, inerpicandoci per la D414, raggiungiamo Taizè in
circa 20 minuti. Tra queste tranquille colline della campagna
francese, circondata dagli accampamenti dove stazionano migliaia di
giovani, sorge una comunità religiosa di incontro e di
preghiera celebre in tutto il mondo. Dopo una visita, una sosta per
mangiare e per alcuni acquisti, alle 15.00 riprendiamo la nostra
tappa. In discesa raggiungiamo la sempre trafficata D981 che
percorriamo fino a Massilly, dove prendiamo la D117, molto tranquilla,
che dopo un chilometro inizia a salire senza interruzioni per circa
6/7 km. A Cortambert incrociamo una gara ciclistica e, come accade di
solito, la gente applaude ed incita anche noi (a differenza dei
gareggianti, carichi di bagagli). Raggiunto il punto dove eravamo
già passati all'andata (deviando allora per Blanot), prendiamo
la discesa raggiungendo velocemente Azé, arrivandoci alle
16.30. Dopo aver preso posto al campeggio (48 FF in tutto, circa 4.400
Lire a testa), visitiamo le grotte. La sera ottima cena all'aperto al
bar-ristorante delle grotte (menu da 75 FF + bottiglia di vino da 50
FF, circa 25.000 Lire a testa).
Giovedí 5 agosto - 17a TAPPA:
Azè-Macon (km. 20)
Breve tappa per tornare al campeggio di Macon. Acquisti di regali e
prodotti tipici (vino e "moutarde"). Ritiro della bicicletta di
Giorgio. Carico biciclette sull'auto (per 18 giorni di sosta nel
parcheggio recintato del campeggio 140.4 FF, circa 38.600 Lire.) Alla
sera, cena ottima e molto abbondante alla "Maison des Vins", con
assaggi di più vini e brindisi finale con "Cremant de Borgogne"
(326 FF, circa 29.800 Lire a testa). Il giorno successivo viaggio in
auto fino a Verona.
[Tot. percorso: 982 km in 17 tappe (media 982/17 = 57,7 km giornalieri; se rapportata ai giorni viaggio 18/7-5/8=19 media 982/19 = 51,7 km giornalieri) ]
Dettagli
Domenica 18: Macon-Chalon (86) 95 Km
Macon 0 | 0
D 54 - Pouilly P 8 | 8
Solutré P 1 | 9
D209 - D85- La Rouche Vineuse P 8 | 17
D 85 - Verzé 4 | 21
Azé (Riverolles) 7,5 | 28,5
Site Préistorique |
D 15 - Blanot 6 | 34,5
D 146 - Prayes 7 | 41,5
D 187 - Lys 2 | 43,5
D 282 - Chapaize 3 | 46,5
D 14 - Brancion 7 | 53,5
Nogent 2,5 | 56
D 159 -Tallant - D 67 - Laives 10 | 66,5
D18- D104- D49 - St. Germain L.B. 9 | 75,5
D49 - D977 - Chalon sur Saone 10,5 | 86
effettivi: 95 km.
Lunedí 19: Chalon - Beaune (45) 50 km.
Chalon 0 | 0
D 69 - Givry P 11 | 11
Dracy le Fort - Germolles Chat. 3 | 14
Mellecey 2 | 16
Mercurey P 4 | 20
Rully P 5,5 | 25,5
Chagny P 3,5 | 29
Puligny-Montrachet P 4 | 33
D 113b -Mersault P 4 | 37
Volnay P 3 | 40
Pommard P 1 | 41
Beaune R 4 | 45
effettivi: 50 km.
Martedí 20: Beaune - Dijon (42 km.) 53 km.
Beaune 0 | 0
(D 2 o D 18 ?) - Aloxe Corton P 6 | 6
Pernand Vergelles P 2 | 8
Chaux 9 | 17
D 8 - Nuits St. Georges P 4 | 21
Route des Grands Crus |
Vosne Romanee P 2 | 23
Clos de Vougeot R 2 | 25
D 122 - Gevrey Chambertin P 6 | 31
Dijon 11 | 42
effettivi 53 km.
Mercoledí 21: Dijon-Lac Panthier - 53 km.
Dijon 0 | 0
Talant - Plombjeres 6 | 6
Velars s/o 6 | 12
D 905 - Ste Marie s/o 11 | 23
A Ste Marie, ponte, sterrato lungo il Canale fino a
la Forge, poi sulla D33
Veuvey - Le Pount D'Ouche 18 | 41
Crugey-D18-D18a - Chateauneuf 9 | 50
Lac Panthier 3 | 53
Giovedí 22: L.Panthier-Semur E.A. - 60 km.
Lac Panthier 0 | 0
D 114d -la Lochère- Creancey 6 | 6
D18 ?- D970 - Pouilly en Auxois 3 | 9
D? - D 977bis - Chailly 5 | 14
D 108d - Eguilly - Gissey 6 | 20
D 117- Beurizot- D 970 - St Thibault - (Clamerey)
D70 - Braux - D 970 - Villeneuve |
D10 - Montigny - D 103 h - Flée |
Allerey - D 103f - Pont et Massene |
D 103 b - Semur en Auxois | 60
Venerdí 23: Semur e.A.- Montbard - 60 km
Semur e.A. 0 | 0
D 954 - Villenotte - D 9 |
Le Canal - Pouillenay 11,5 | 11,5
Flavigny sur Ozerain 5 | 16,5
Alise S.te Reine 6,5 | 23
Gresigny - D954 |
Chat. de Bussy-Rabutin 4 | 27
Les Laumes - D905 - (Seigny) - D119 - |
Courcelles- Nogent - Montbard | 60
Sabato 24: Montbard - Tonnere (61) 70 km
Montbard 0 | 0
Lungo il Canale - Buffon 7 | 7
D905 - Rougemont - Ponte |
Aisy sur Armancon 5 | 12
D 905 - Perrigny - Cry 5 | 17
D228 - D905 - Nuits 4 | 21
Ravières - (Chassignelles) - D17 |
Ancy le Franc 9 | 30
Cusy - D 109 - Argenteuil |
Pacy sur Armancon 8 | 38
D 418 - D 200 - Lézinnes - D 518 |
Argentenay- D518- St.Vinnemer- D118 |
Tanlay 13 | 51
Commissey-D50-D952 - Tonnerre 10 | 61
effettivi 70 km.
Domenica 25: Tonnere - Chablis - 20 km.
Tonnerre - D 35-Tissey-Collan
D 150 - Chablis P | 20
Lunedí 26: Chablis-Auxerre-Chablis-45 km
Chablis 0 | 0
D 965 - Auxerre 16 |16
Egriselles - D 124 - Bleigny 9 | 25
D 524 - Beine - Poinchy 8 | 33
Chablis 3 | 36
effettivi 45 km.
Martedí 27: Chablis - St. Père (76) 81 km
Chablis 0 | 0
D45 - Chichee 4 | 4
Chemilly sur Serein 3,5 | 7,5
Poilly sur Serein 3,5 | 11
les Fermes (Ste Vertu) 3 | 14
Molay - Perrigny - D 86 - Noyers 11 | 25
Tormancy - Massangis 8 | 33
L'Isle sur Serein 7 | 40
D 11 - D 169 - Angely - Montreal 7 | 47
D 957 - Sauvigny le Bois 8 | 55
Avallon 4 | 59
Champien - D957- Pontaubert 5 | 64
D 53 - Island - Menades - D 53 - D36 |
St. Père 12 | 76
effettivi 81 km.
Giovedí 29: St. Père - Quarré l.T.(39) 46 km
St. Père 0 | 0
D 958 - Pierre - Perthuis 4 | 4
D 353 - Digressione alla Roche Percée |
D 353 - D 36 - Usy - D 36 |
St. Germain des Champs 14 | 18
D 75 - D944 - Chastellux 3 | 21
B.ge (Hydro Elect.) 3 | 24
D 518 - Marigny l'Eglise 7 | 31
D 128 - Quarré les Tombes 8 | 39
effettivi 46 km.
Gita Rocher de la Perrouse: 15 km. (a/r)
Venerdí 30: Quarré l.T. - Saulieu - 34 km.
Quarré les Tombes
D55 - D 355 - St. Leger Vauban - Abb. de La Pierre qui Vire
La Provenchere - Le Bon Ru - les Guennifets - les Michaux -
St. Agnan - D 225 - D 106 - Eschamps - D 977 bis - Saulieu
Sabato 31: Saulieu - Chaumard - 56 km
Saulieu D 26b - D106 - Champeau - le Petit Vernet - D977bis (breve
tratto) - D6 - Maison du Parc - St. Brisson - Croix Crehot - D977 bis
- Saut de Goloux - Montsauche les Settons - D193 - D520 - l'Huis
Gaumont - Chevigny (Lac des Settons) - Grosse - la Gutteleau - D 520 -
Planchez - D 505 - Chaumard
Domenica 1: Chaumard - Autun - 85 km.
Chaumard 0 | 0
D12 - D 303 - D944 - la Pige 7 | 7
D 161 - Curancy 11 | 18
D 37 - D 944 - Chateau Chinon 5 | 23
les Manches -Vestiges Gallo Romains |
Arleuf 9 | 32
D 88 - Anost 10 | 42
Cussy en Morvan 7,5 | 49,5
D980 - Lucenay l'Eveque 8,5 | 58
D132 - Sommant 5 | 63
Tavernay 5 | 68
Chambois - Varolles - Autun 10 | 78
effettivi 85 km.
Martedí 3: Autun-St. Boil - 80 km.
Autun 0 | 0
Couard-D287-Fragny-(Montromble) 9 | 9
les Baumes 2,5 | 11,5
les Cerisiers 3 | 14,5
D 138 - St. Sernin du Bois 7 | 21,5
la Croix - Chat. de Brandon 3,5 | 25
D 225 - D 131 - Vernotte - le Musseau |
la Tuilerie-D984- (Canal du Centre) 11 | 36
D 974- St. Berain sur Dheune 2,5 | 38,5
D124-St.Mard- St.Jean de Vaux 10 | 48,5
Mellecey - Germolles 4,5 | 53
Dracy le Fort - Givry - D981 - Buxy 14 | 67
St. Boil 7 | 74
effettivi 80 km.
Mercoledí 4: St. Boil - Azè - 42 km
St. Boil - Colonge - Chaumois - Etivau - le Bourg - S.te Forgeuil -
Bissy sous Uxelles - Bessuge- D14 - Cormatin - D414 - Taizè -
D981 - Massily - D117 - Cortambert - (Donzy) - Azè
Giovedí 5: Azè - Macon 20 km
Azè - D82 - St. Maurice - Sennece - Macon